L’angolo delle stagioni, un valido elemento di educazione nella pedagogia steineriana

Oggi vogliamo parlarvi di una cosa speciale, un elemento che per noi e per i nostri nidi è molto importante: L’ANGOLO DELLE STAGIONI. Ne avete mai sentito parlare? L’angolo delle stagioni è un valido elemento di educazione nella pedagogia steineriana. Avvicina i bambini agli elementi naturali, li porta ad osservare la natura e ciò che […]
Calendario di primavera dei Nidi in famiglia

Cari genitori,
segnatevi sul calendario queste date di aprile, maggio e giugno 2018.
I nidi in famiglia e la segreteria sono chiusi il 25, 30 aprile e l’1 maggio 2018. Il 24 giugno chiudono i nidi in famiglia del Comune di Torino per la Festa patronale di San Giovanni.
Si ricorda inoltre la GITA del 23 maggio per tutti i nidi in famiglia che hanno aderito, e la FESTA DI FINE ANNO sabato 16 giugno 2018.
La cura dei piccoli: 10 parole-chiave

La prima parola-chiave è amore: “L’amore è il bisogno primario dell’individuo, dalla sua assenza derivano tutte le varie problematiche mentali”, afferma W. Reich. La relazione madre-bambino è fondata sull’amore, che risponde ad un bisogno naturale e vitale, sappiamo che il soddisfacimento del bisogno di amore influenza la salute sia fisica che mentale, oltre che la felicità e la gioia del bambino e futuro adulto. Gli strumenti dell’educatore sono l’osservazione, l’ascolto attento, il rispetto dell’integrità e dignità del bambino, o come dice J. Korczak, “l’atteggiamento dell’educatore è amore incondizionato”. Per questo il bambino piccolo deve godere nel nido in famiglia di contatto fisico, coccole, atteggiamenti amorevoli, essere preso in braccio, portato con la fascia, rispondendo alle sue individuali necessità e abitudini di relazione corporea con l’adulto.
Festa dei Nidi in famiglia

Cari genitori e amici della Casa della Cicogna,
sabato 28 maggio siete invitati alla nostra Festa dei Nidi in famiglia per trascorrere una giornata insieme in allegria, il pranzo sarà in condivisione, quindi vi chiediamo di contribuire con una portata. All’ingresso della festa potrete acquistare i gettoni per:
i laboratori per grandi e piccini;
il servizio bar, con dolci fatti in casa, vino, tisane e succhi di frutta, caffè.
I biglietti della lotteria – primo premio una macchina per fare il pane! – potete acquistarli da ora presso i nidi oppure richiederli per mail.
Durante la festa ci sarà un mercatino dell’usato con vestitini e giochi selezionati.
…E tanto altro ancora…
E’ un sostegno ai nidi in famiglia per mantenere la buona qualità del servizio, ma è soprattutto l’apprezzamento della professionalità delle nostre Mammedigiorno, che accompagneranno i piccoli e le famiglie in una giornata conviviale di divertimenti, laboratori didattici e dolci squisitezze!
Per informazioni e acquisto biglietti della lotteria:
info@lacasadellacicogna.org
cel. 349-7744052 (lunedì e mercoledì h 9.00-11.00)
Vi aspettiamo numerosi!!!
Hai bisogno di una baby-sitter? Ecco le Tate in famiglia di Rivalta

L’Associazione La Casa della Cicogna ha realizzato con il sostegno del Comune di Rivalta e il finanziamento del Fondo Nazionale per le Politiche per la Famiglia della Regione Piemonte, il corso gratuito “Tate in famiglia” finalizzato alla formazione di baby-sitter qualificate e selezionate. Il percorso di 24 ore teoriche è stato realizzato presso il Centro Incontri Il Mulino dal 17 al 24 ottobre 2015, completato da 10 ore di tirocinio presso gli asili nido, il nido in famiglia e le scuole materne del Comune di Rivalta. Hanno partecipato 35 donne residenti a Rivalta, prevalentemente disoccupate, di varia estrazione culturale e di diverse età comprese tra i 18 e i 55 anni: studentesse, casalinghe, mamme, ex impiegate. Le corsiste, che hanno completato con profitto il corso, riceveranno un attestato dalle rappresentanti dell’Associazione La Casa della Cicogna il mattino di sabato 20 febbraio alla Biblioteca S. Grimaldi di Rivalta in presenza del Sindaco. Tale attestato permetterà loro di rientrare in un elenco di baby-sitter, che verrà diffuso tra le famiglie del territorio rivaltese attraverso i nidi, le scuole, il sito e l’Urp del Comune, lo Sportello del lavoro.
Lettera a Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
…per me non so cosa chiederti, dico sul serio, eppure ti sto scrivendo, impulso irrefrenabile, e ti sto scrivendo come farebbe una bambina in preda all’emozione di ricevere chissà quale fantasmagorico regalo desiderato tutto l’anno.
Forse ho avuto già tanto in quest’anno, mi è stato fatto il dono più grande, aprire un Nido in famiglia ed occuparmi dei più piccoli, aiutarli a crescere in modo autonomo con i colori e i sapori delle stagioni!
Ti chiedo quindi di prenderti cura di tutti bimbi del mondo ma anche dei loro genitori e dei nonni, che ci siano più sorrisi e lacrime di gioia, che la vita premi gli onesti ed insegni ad disonesti, che ci sia una luce come una stella che ci protegga nelle giornate un po’ più buie..
Proteggi e porta calore in tutte le case dei nostri Nidi e delle nostre gestrici e di tutto lo staff della Casa della Cicogna, sono il Dono più bello e grande che potessi avere!!!
Una mamma racconta…il suo bimbo nel nido in famiglia

Mi chiamo Barbara e ho un figlio di 22 mesi, Lorenzo.
Da quando aveva 12 mesi frequenta un nido in famiglia, la Casa di Lu, prima di conoscere Luigina non sapevo dell’esistenza di queste realtà, e quando ho iniziato a pensare a come gestire la cura di Lorenzo nel momento in cui fossi tornata a lavorare, mi veniva l’ansia solo all’idea di lasciarlo in una struttura…avrei sicuramente optato per una baby sitter, e poi, miracolosamente, conosco Luigina e il suo lavoro…
Avevo trovato la soluzione, quella giusta che promettevo a mio figlio e che cercavo fiduciosa.
Perché un nido in famiglia: perché i bimbi vivono in un contesto a loro più familiare, sono in una casa, più o meno come la loro, l’ambiente è accogliente e a loro misura, sono al massimo in 4 pertanto sono seguiti tutti in modo attento, le educatrici riescono a mixare una gestione collettiva che però tiene conto delle diversità caratteriale dei bimbi, i ritmi sono soft, la giornata è impostata, ma facile da riprogrammare, il cibo è naturale, fresco e sano. Luigina è il sole fatto persona, competente e professionale, di un calore con i bimbi e di una serenità che mi hanno fatta sentire sempre sicura di lasciare Lorenzo in mani fidate…
Festa di Halloween: si o no?

L’1 novembre era il giorno del capodanno celtico, un momento di contemplazione gioiosa, in cui si faceva memoria della propria storia, della propria gente, dei propri cari, in cui si celebrava la speranza di non soccombere alle sventure, alle malattie, alla morte stessa, che non era l’ultima parola, se era vero che i propri cari, almeno una volta l’anno, potevano essere in qualche modo presenti. Nella magica notte di Samhain non erano le oscure forze del caos che riportavano nel mondo i morti, ma il ricordo e l’amore dei vivi che li celebravano gioiosamente. Samahin era legata all’immagazzinamento delle provviste che dovevano servire per i mesi invernali, che erano la garanzia della continuità della vita. L’uomo ripeteva così il ritmo della natura che sembrava morire con i suoi semi che scomparivano sotto la neve, ma che sarebbero tornati a dare nuova vita. Nei villaggi si accendeva nella notte il nuovo fuoco e la sua luce veniva poi portata in tutte le case. Ma i simboli della vita che si preparava nascostamente a rinascere toccavano anche i morti. Infatti si credeva che le anime di coloro che erano venuti a mancare durante l’anno avessero il permesso di tornare sulla terra nel giorno di Samhain, recando dei doni ai vivi.